L’origine della musica e degli strumenti musicali viene indagata a partire dalla mitologia che ne costituisce la più antica fonte di tradizione scritta e orale tramandataci. Il mito di Ermes per la cultura occidentale, e i miti delle realtà primitive degli aborigeni australiani, di etnie africane e del Sudamerica, costituiscono un filo rosso che lega assieme questi racconti attraverso la comune concezione di musica come materiale comunicativo di una realtà spirituale sublimata, mutuata dal sacrificio.

Gli stessi strumenti musicali, infatti, vengono concepiti come riproduzioni o vere e proprie entità corporali che permettono la manifestazione dello spirito interrotto che vuole mostrarsi al mondo, e creano la realtà sonora caratteristica dell’etnia che li ha ideati. Il mito di Ermes, come trasmesso dalle fonti greche, offre il contributo più completo e articolato alla comprensione degli aspetti simbolici più profondi del dialogo sonoro dell’uomo con sé stesso, con il mondo circostante, e con il proprio passato residuale.