Sette isole Sette oceani

Siamo lieti di dare notizia dell’uscita del primo volume della collana  “Antiche realtà del sacro” curata da Ezio Albrile per le Edizioni Ester.

Collana_AlbrileLa collana «Antiche Realtà del Sacro», curata da Ezio Albrile, si propone di fornire a un vasto pubblico gli strumenti per approfondire la conoscenza e lo studio delle più antiche tradizioni religiose. Le parole dei fondatori e le mitologie sono restituite nella loro formulazione originaria anche grazie all’aiuto della moderna ricerca storico-religiosa. Un tentativo per capire cosa la fede, individuale o collettiva, abbia «veramente detto», come scrive l’editore.

Il Bhûmiparvan è uno dei più interessanti capitoli dell’immenso poema epico indiano Mahābhārata, dedicato alla guerra tra i Pāṇdava e i Kaurava, due famiglie di cugini che si sfidano per il dominio sul mondo. Sul nucleo fondante della vicenda bellica la narrazione offre miriadi di storie di insegnamento, secondo la tipica proliferazione narrativa e didascalica della tradizione letteraria indiana. Nei due capitoli che costituiscono il Bhûmiparvan, “il libro della terra”, per la prima volta tradotto in italiano dall’originale sanscrito, il cocchiere Samjaya offre al proprio sovrano, l’imperatore Dhṛtāraṣṭra, una descrizione sommaria del mondo e dell’universo: la geografia presentata è quella della tradizione mitologica indiana dei sette dvīpa, sette isole concentriche alternate a sette favolosi oceani, e descrive montagne sacre, alberi e piante mitiche, popoli misteriosi ed esseri semidivini. Si tratta di una delle fonti più importanti e più antiche della geografia mitica hindū, poi ripresa e sviluppata dalla letteratura dei purāṇa, dalla cosmografia buddista e giainista. Al lettore è offerto uno sguardo su un mondo fascinoso fatto di monti straordinari come il sacro Meru, fiumi sacri come il Gange e mitici abitatori immortali e perfetti, un viaggio attraverso luoghi paradisiaci di una perenne Età dell’oro. La descrizione mitica risponde così a esigenze non tanto meramente geografiche quanto invece a conoscenze mitologiche, religiose e mistiche. Un sapere misterioso che è l’ennesima straordinaria suggestione offerta dalla civiltà dell’India antica e che ha avuto un’influenza determinante su molte geografie fantastiche di altre civiltà.

L’autore, Pietro Chierichetti, ha tradotto per la prima volta dall’originale sanscrito in italiano l’Abhinayadarpana di Nandikeśvara ed è autore di numerose pubblicazioni in italiano e in inglese dedicate alla ritualistica dell’India antica. Ha tenuto svariate conferenze dedicate alle culture religiose dell’India nelle università italiane e presso altre istituzioni. I suoi principali interessi di studio includono la religiosità vedica e hindū in generale, le pratiche ritualistiche dell’India antica, la cosmografia e il teatro-danza in India attraverso le fonti sanscrite.