Articoli con parola-chiave: inconscio

Neuropsicologia dell’inconscio da una prospettiva biologica

Il concetto freudiano di inconscio rimosso o dinamico, che racchiude in sé i contenuti psichici allontanati dalla coscienza, è ancora oggi centrale nello scenario clinico, oppure non risponde più ad una concezione multidimensionale dell’inconscio?
Non tutto l’inconscio è rimosso, e l’inconscio dinamico non può esaurire tutto l’ambito del funzionamento inconscio.

Simbolo o sintomo Due diverse destinazioni dei contenuti inconsci

(a cura di Claudio di Widmann) Edizioni Ma.Gi. – Roma – 2012 Claudio Widmann, psicoterapeuta Junghiano, autore di numerosi saggi che testimoniano la metodologia transdisciplinare con cui si accosta alle problematiche psicoantropologiche, raccoglie in questo libro le riflessioni di psicoterapeuti e di psicologi analisti su un tema centrale per la psicologia del profondo e in particolare per la psicoterapia: il rapporto tra simbolo e sintomo. Dobbiamo innanzitutto soffermarci sulla valenza del simbolo nella psicologia junghiana che, sottraendosi a ogni determinismo … Continua la lettura di Simbolo o sintomo Due diverse destinazioni dei contenuti inconsci

Gli arcani della vita Una lettura psicologica dei tarocchi

Claudio Widmann Ed. Ma.Gi. – Roma 2010 Contro lo scientismo razionalista e le sue derive positiviste, già nel XIX° secolo il Romanticismo, il Simbolismo e il Surrealismo si sono levati a difesa della potenzialità creativa, privilegio dell’uomo, esaltando i valori dell’immaginario, del sogno, financo dell’allucinazione e degli allucinogeni che hanno portato, come dice Ellemberger, a “La scoperta dell’inconscio“. Lo psichismo umano non lavora infatti soltanto negli aspetti diurni della percezione immediata e della razionalità dell’incatenamento di idee. Nella penombra e … Continua la lettura di Gli arcani della vita Una lettura psicologica dei tarocchi

L’uccello d’oro Spunti per riflessioni

Di questa fiaba (riportata di seguito all’articolo), così bella e ricca, vogliamo sottolineare alcuni passaggi che possano essere spunti di riflessione. Cominciamo dalla situazione iniziale descritta con rapide pennellate. Un re possedeva dietro il suo castello un giardino delle delizie nel quale c’era un albero che dava mele d’oro. Ma quando le mele, arrivate a maturazione, vennero contate, dovette accorgersi che già il giorno dopo ne mancava una e così nei giorni seguenti. E’ un momento importante quello in cui … Continua la lettura di L’uccello d’oro Spunti per riflessioni

L’immaginazione attiva di C. G. Jung Per una nuova consapevolezza etico-psicologica del mondo

Dagli atti del Convegno "Figure archetipali - Tracce sui sentieri dell'uomo"
Bracciano 3-4 ottobre 2009

Al culmine di un lungo percorso di civilizzazione, l’umanità ha ormai consolidato una posizione di predomino assoluto rispetto al proprio universo mondo. Ma non sono di poco conto i problemi che restano in sospeso. Al dominio della specie, attuato su base tecnica, fortemente indirizzata in senso estroverso nei riguardi del contesto socio-ambientale, non corrisponde una consapevolezza interiore adeguata. Troppo grave è lo squilibrio tra la forza decisionale accumulata dall’Uomo in rapporto al mondo esterno e la sostanziale incapacità di rapportarsi … Continua la lettura di L’immaginazione attiva di C. G. Jung Per una nuova consapevolezza etico-psicologica del mondo

Dagli atti del Convegno “Figure archetipali – Tracce sui sentieri dell’uomo”
Bracciano 3-4 ottobre 2009

Autocreazione come ‘decreazione’ (da àtopon Vol. III)

Comunicazione tenuta al II Convegno Internazionale di Psicoantropologia Simbolica e Tradizioni Religiose, Palazzo Baldassini, Roma 24 Aprile 1993 Sulle modalità psicologiche del processo creativo, Jung si intrattiene in modo significativo nel paragrafo dei Tipi psicologici che parla della relatività del simbolo, prendendo spunto da Eckhart . Egli dapprima spiega che per relatività di Dio intende che Dio non è un assoluto metafisico staccato dal soggetto umano, ma che anzi va visto come, in un certo senso, dipendente dall’uomo, “cosicché da un lato l’uomo … Continua la lettura di Autocreazione come ‘decreazione’ (da àtopon Vol. III)

La psicoanalisi e l’inferno(*) (da àtopon Vol. III)

a). Acheronta movebo «Si flectere nequeo superos, Acheronta movebo» (se non posso piegare gli dei superni, muoverò l’Acheronte). Il famoso verso virgiliano è stato ripreso da Freud che ne ha fatto il motto della nuova scienza che si accingeva a fondare: la psicoanalisi. La psicoanalisi si è posta il compito di scoprire le motivazioni più profonde e più lontane del comportamento e della psiche umana. Ma, proprio per essere nata in un’epoca fortemente influenzata dallo spirito positivista, ha condiviso una visione … Continua la lettura di La psicoanalisi e l’inferno(*) (da àtopon Vol. III)